Fette di limone - Gironi infernali 2.0 (pt. 1)
Anno 2017. Dante decide di tornare all’Inferno, a vedere che aria tira. Le recensioni su TripAdvisor non sono eccelse, il servizio è sicuramente carente ma il posto è caratteristico. Da morire. E poi gli ha portato tanta fortuna in passato, perché non tornare?
Con lui l’amico di sempre, Virgilio, che dopo una parentesi come Virgilio.it a condurre i naviganti della rete, in realtà finita in maniera poco gloriosa, è tornato ad accompagnare Dante nella sua personalissima discesa degli inferi.
Nuovi peccati si nascondono nella città dolente. In attesa che la Disney compri i diritti per un ennesimo reboot, una Divina Commedia 2.0, ecco alcuni dei nuovi gironi infernali.
Fuori orario
Quelli che chiamano solo a ore pasti.
Quelli che gli scrivi "Chiamami entro le 18” e ti chiamano alle 18:30, appena esci dall’ufficio.
Quelli che occupano la pausa pranzo, la tua pausa pranzo, attaccati al telefono perché almeno siete liberi entrambi.
Quelli che “Scusa, dormivi?”, “No, tranquillo, alle 5:42 mi guardo Protestantesimo su Rai 1”. Contrappasso
Chiamati continuamente da ogni call center del pianeta. E nel caso non rispondessero al telefono, sarebbero costretti ad ascoltare la simpatica suoneria Mi chiamo Virgola, sono un gattino, sono la stella del telefonino. In eterno. Social predicatori
Quelli che guardano tutto Sanremo per scrivere in maniera dettagliata quanto è stupido chi guarda Sanremo.
Quelli che scrivono “meditate gente, meditate”.
Quelli che ti vogliono spiegare ogni cosa.
Quelli che "PiDiota! Grullino!".
Quelli che condividono notizie dal Fatto quotiDaino o dal Corriere della Serra.
Quelli che la festa della liberazione non ha senso perché non abbiamo un presidente democraticamente eletto (???)
Quelli che la festa della donna e perché non la festa dell’uomo?
Quelli che la giornata della memoria... e le foibe?
Quelli che la giornata delle foibe... e i marò?
Quelli che Natale è una festa consumistica, San Valentino è una festa consumistica, e te li immagini che allegria sarebbe invitarli, questi? Contrappasso:
Costretti a scrivere stati su stati per Google Plus e MySpace. Ma ancora esiste My Space? Non sono
Quelli che “non sono razzista ma gli immigrati ti rubano il lavoro, ti rubano le cose, ti rubano cinque minuti quando ti vogliono vendere le rose o quella cosa fastidiosissima che gratta i capelli”.
Quelli che “non sono omofobo ma questi che si baciano in pubblico fanno schifo”.
Quelli che “non sono fascista ma ci vorrebbe uno forte a prenderli a calci in culo quelli là”.
Quelli che “non sono maschilista ma l’uomo è come la chiave e la donna come la serratura: una chiave che apre più serratura è fantastica, una serratura che viene aperta da più chiavi fa schifo”; e te lo dicono perché hanno i neuroni chiusi a doppia mandata.
Contrappasso:
Della loro punizione si occupa il titano Brutus, che “Non sono violento, ma”.
Spoileratori compulsivi
Quelli che spoilerano l’ultima puntata di una serie dopo essere arrivato indenne alla penultima.
Quelli che “Ah, ma io pensavo che lo avessi già visto, allora è colpa tua che sei lento!”.
Quelli che “non ti dico come andrà a finire ma fai bene attenzione a questa puntata, ci saranno sorprese!”
Quelli che “ah, ma io ti ho detto come finisce il libro, magari nel film non si innamorano alla fine”.
Quelli che vengono al cinema con te a vedere un film che hanno già visto e cominciano a piangere tre minuti prima che muoia il protagonista.
Quelli che lo scrivono su Facebook e poi ti dicono “e vabbé, potevi non leggere”, ed è pure colpa tua.
Contrappasso:
Costretti a sentirsi umiliati come il protagonista di Fight Club quando scopre che è lui ad essere Tyler Durden. Ops.
(E voi? Voi chi ci mandereste tra la perduta la gente?)