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Fette di limone - La foto di Matteo Salvini


Quello che mi è venuto in mente, vedendo questa foto sul profilo di Salvini, è che il calcio è lo sport più bello del mondo. Il segreto è la semplicità: basta un pallone. Un Supertele che vola da tutte le parti, qualche straccio uno sopra l’altro, uno zaino.

Ed è una cosa ipnotica, quella che ti porta a calciare una bottiglia buttata per la strada, interno ed esterno, sempre davanti a te. Se non c’è nessuno, magari, azzardi pure una finta. Poi tiri, forte, e la bottiglia può andare da qualsiasi parte, davvero. Tanto, per te, non può che essere un goal.


Mi è venuto in mente il mio primo giorno di liceo, che viene quasi rabbia. Cosa c’entro io, figlio di papà, con questi ragazzi venuti da lontano. Ero andato in camicia Lonsdale a maniche corte, una cosa che ha senso solo a 14 anni, i pantaloni lunghi e le scarpe un pelo più eleganti. Ed ero scomodissimo nel correre in mezzo al campo, in quell’improvvisata partita nell’ora di educazione fisica. Mi sentivo sudato, sporco, ed era l’inizio più bello che poteva esserci.


Mi è venuto in mente quante volte ho calciato il pallone per togliermi paranoie, ansie pre e post qualcosa. Provavo un tiro a giro che non veniva mai, poi calciavo forte e andava sempre in alto, sempre più in alto. Mi allontanavo da tutto, mi sentivo libero che zampettavo per l’Old Trafford o il Santiago Bernabeu. Poi mi scansavo per far passare le macchine.


Ecco, il paradosso è che la foto usata da Salvini è talmente bella che mette il sorriso, che dona un po’ di speranza a chi si vuole illudere che le cose possano andare un po’ meglio per tutti, che riesce persino a cancellare la miseria umana del commento del segretario della Lega Nord, l’ansia di dividere il mondo in persone di serie A e persone di serie B.


Queste risposte ignobili che funzionano perché sono risposte semplici. Altro che Canamus paulo maiora: ogni ragionamento, ogni evidenza retorica, ogni dato statistico viene considerato un tradimento alla morale comune, a quella che viene definita pancia degli elettori. Una pancia nutrita dalle peggiori schifezze.


Mai come questa volta, però, queste schifezze sono spazzate via, insensate, perché si scontrano contro un messaggio ancora più semplice, ancora più universale. Quello di alcuni ragazzi, sopravvissuti a chissà cosa, che si mettono a fare due tiri. Niente di più normale, niente di più bello.

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