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Fette di limone - Bello figo spiegato bene


Avete presente gli espertoni, quelli che conoscono un artista da quando era sconosciuto, da quando suonava alle feste del liceo? Da quando era puro, non era commerciale, non era diventato -che schifo- mainstream?

Ecco, io Bello Figo lo conosco da prima che venisse insultato dalla Mussolini, da prima degli speciali su Matrix e sul nuovo programma di Santoro, dopo Saviano e prima del vignettista. Che non è più Vauro.

Bello Figo fa parte di quei fenomeni del trash di cui è pieno Youtube. Come Truce Baldazzi, i cui problemi con la scuola media di Rastignano, con le donne e con le erre sono diventati veri e propri tormentoni.

Meno famoso è Mc Fierli, autore dell’ipnotica Manuto, che è caduto in un imbuto. E adesso, ovviamente, chiede aiuto.

Ma torniamo a Bello Figo. All’inizio si faceva chiamare Gucci Boy, poi ha rischiato di prendere una denuncia dal noto capo di abbigliamento, che sarà anche prestigioso ma non si distingue per lo spiccato senso dell’umorismo. Così ha deciso di diventare bello, figo, in una sola parola Swag. Da qualche parte ho letto che swag è un termine tornato di moda grazie a Justin Bieber, e già partiamo malissimo. Mettiamola così: uno swag è una persona che ha stile (o presume di averlo) e lo ostenta senza problemi.

Bello Figo non solo ostenta il suo stile, fatto di tatuaggi di Hello Kitty e pantaloni abbassati alla coscia. Bello Figo ostenta l’incredibile, e lo fa con serietà invidiabile.

Prendete dei testi come

Io sono bello come Raulo Bova Bova Bova

Bello Figo, io sembro Francesco

Tutti sanno che mi chiamo Bello Figo Totti [...]

Come Francesco c'ho gli occhi azzurri

Ecco, io Bello Figo l’ho visto in concerto. Il locale pieno, di gente e di fomento. Tutta la crew, formata da Gyynozz, Don Capucino e un altro che probabilmente hanno trovato quella sera sul Lungo Dora, ecco, tutta la crew si sbudellava dalle risate. Non riusciva a rimanere seria. Bello Figo no. Si contorceva, si lasciava trasportare. Insomma, in una sola parola: Bello Figo ci crede. Crede davvero di essere sia Francesco Totti che Carlo Conti. Anzi, Carlo Contyo.

Il successo arriva con gli accenni ai protagonisti dell’attualità. Attenzione: i protagonisti vengono distorti dalla sua lente d’ingrandimento, che inventa e trasforma in personaggi assurdi, incoerenti. Mettiamola così: con un po’ di fantasia possiamo abituarci all’idea di uno Swag Berlusconi. Basta pensare ad Arcore, turarci un po’ il naso.

Swag Mattarella no. Davvero.

Ma i personaggi, le atmosfere evocate da Bello Figo sono soltanto il rumore che ascoltiamo ogni giorno, termini svuotati di senso e significato. Sono statue di personaggi inesistenti. Statue swag, swagghissime.

Bello Figo è diventato famoso cantando Non pago affito. Vi trascrivo il testo per intero.

Hey, hey

Non pago affitto

Non pago affitto

Non paghiamo l'affitto

Dai cazzo, siamo negri noi

[Hook: Bello Figo Gu]

(Yeeh) Io non pago affito

Non pago affito

Io non pago affito

Non pago affito (Yeeh)

Io non pago affito

Non pago affito

Non pago affito

Non pago affito

[Bridge 1: The GynoZz]

Tutti i miei amici son venuti con la barca

Swag barca, appena arrivati in Italia, abbiamo:

Casa, macchine, fighe

[Hook 2: Bello Figo]

(Yeeh) Io non faccio opraio

Non faccio opraio

Io non faccio opraio

Non faccio opraio (Yeeh)

Io non faccio opraio

Non faccio opraio

Non faccio opraio

Non faccio opraio

[Bridge 2: The GynoZz & Bello Figo]

Non mi sporco le mani perché sono già nero

Sono un profugo (No bono, no bono)

Profugo!

[Verse 2: Bello Figo]

È stato Mattarella a dirci che noi possiamo venire in Italia

Quindi io ho portato tutti i miei, i miei amici con la barcao

Anche Matte, Matteo Renziò

Ha detto che è casa nostrao quindi tutti i miei amì

Tutti i miei amici votiamo tutti PD-o, PD-o

Dai cao, votiaml!

Noi vogliamo le fighe bianche, scoparle in bocca

Poi vogliamo WiFFi, WiFFi anche stipendio

Io dormo in albergo a quattro stelle

Perché sono bello, ricco, famoso, nero

[Hook: Bello Figo] x2

(Yeeh) Io non pago affito

Non pago affito

Io non pago affito

Non pago affito (Yeeh)

Io non pago affito

Non pago affito

Non pago affito

Non pago affito

[Verse 3: Bello Figo]

Nel mio paiese c'è guera

Quindi son scappato in, in Italia

Ma alle sette di, di mattinao non portano mai la lasagnao

Portano sempre el latteo, latte con ce, con cerealio

Ma a me, a me, non pi-acé

Perché io preferisco la pasta con tonno, tonno

Dai cao, peschiaml!

Poi ho bisogno di una figa bianca perché alla mattina

Mi sveglio sempre con il cazzo duro (duro) duro (duro)

Dai cao, seghiaml!

Io faccio sempre il mio ballo

Si chiama "la pesca della sega, della swagga, del

"Conce, conce", figo sono troppo cé

Un sacco di fighe bianche saranno scopate

Lei mi siede sulla faccia come si siede sulla sedia

Apri la bocca che ti lascio un po' di piogia

E figa bianca ti piace la mia collana?

E maschio bianco non sei per niente swagga

Smetti di lamentartio e unisciti

Andiamo in stazione a rubare biciclé

[Outro: The GynoZz & Bello Figo]

Non mi sporco le mani no bono

Perché sono già nero no bono

Sono un profugo no bono, no bono

Profugor! no bono

Profugor! no bono

Profugor! no bono

Profugor! no bono, no bono, no bono

No, sicuramente non è il nuovo De André. Sì, fondamentalmente è un cretino. Ma ancora non mi capacito di come alcuni abbiano rinvenuto in questa canzone una provocazione contro gli italiani, persino un endorsement al PD.

Bello Figo non fa altro che riprendere i falsi luoghi comuni di un certo razzismo, molto più radicato di quanto non immaginiamo, e abitarli. Insomma: quello che fa dall’inizio. Si parla di Totti, di Berlusconi, di Mattarella, dei neri, anzi, dei negri che non pagano l’affitto e stanno negli alberghi a 4 stelle? Allora Bello Figo sarà Totti, sarà Berlusconi, sarà Mattarella, sarà il negro che non paga l’affitto. E si scopa le fighe bianche, tanto per completare lo stereotipo.

Ovvio, sto dando una spiegazione teorica a un cantante demenziale. Ma le minacce, gli insulti che ha ricevuto Bello Figo sono serissimi, e soprattutto sono reali.

Se qualche volta mi manca fiducia nel senso comune, nello stato delle cose, non è per l’esistenza di Bello Figo Gu, non è per le sue stupidissime canzoni. Semmai, lo avrete capito, è per chi quelle canzoni così stupide, così demenziali non riesce a capirle. E questo davvero non è Swag.

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